Smerillo è arroccato su uno sperone del monte Falcone (più di 900 m s.l.m.). Sappiamo che
nel xii secolo il castrum Smerilli era giurisdizione di
signori laici. Da un documento redatto intorno al
1192 i signori del castrum
Smerilli risultano tra i tributari del monastero farfense di Santa Vittoria
in Matenano.
La fortezza, fuori dal paese, venne eretta nel xiii
secolo. Persa la sua funzione militare, venne abbandonata nel xiv secolo dopo la fortificazione dell’abitato. In
quello stesso tempo venne trasformata in un cassero, più funzionale alle
strategie di difesa militare di quel periodo. Entro il 1300 Smerillo venne
assoggettato da Fermo, che lo controllava attraverso
un vicario del podestà fermano. Il funzionario, che peraltro poteva eleggere un
proprio sostituto, restava in carica un anno.
Nel
1409, le truppe del re di Napoli, allora in guerra con il signore di Fermo
Ludovico Migliorati, presero Smerillo, consegnato ai signori di Camerino.
Tuttavia, non passò troppo tempo che il quest'ultimo tornò sotto giurisdizione
fermana.
Nel 1870 il paese venne unito a Montefalcone Appennino. Nel 1919 tornò comune.
Nel 1870 il paese venne unito a Montefalcone Appennino. Nel 1919 tornò comune.