Dal transetto destro della chiesa di Santa Maria a Capodarco, frazione di Fermo, entriamo per una porticina nel piccolo Museo parrocchiale. Subito a destra è appeso un crocifisso processionale della seconda metà del xviii secolo, appartenuto alla confraternita del Santissimo Sacramento. Ai piedi di questo troviamo un’ancora in metallo fusa nel 1929
dall’I.T.I. «Montani», parte, insieme ad una croce perduta, del monumento ai
Caduti in mare, eretto sulla sommità del campanile dell'edificio, ripristinato nel 1987 con
una copia in acciaio. Nella parete destra del piccolo ambiente sono collocati altri crocifissi.
Nella parete di fondo è in mostra il primo ordine di un polittico smembrato di Vittore
Crivelli (Venezia, 1430 circa – Marche, 1494-1495), arredo della chiesa medievale, raffigurante la Madonna col
Bambino, san Girolamo, san Giovanni Battista, san Francesco e un beato francescano.
Nella parete sinistra dell’ambiente sono due servizi di cartaglorie in legno
dell’inizio del xix secolo. Prima
di uscire troviamo un angelo segnavento, realizzato nel 1905, fino al 1987
sopra la cupola della chiesa, sostituito con una copia in acciaio.