L’ex Centro Studi della Polizia di Stato nacque con il nome Collegio per gli Orfani della Pubblica Sicurezza (COPS), per interessamento del generale Cesare Galli.
Il 2 marzo 1958 avvenne la posa della prima pietra(1). I lavori durarono circa due anni. I progettisti erano: Luciano Fratini, Riccardo Leoni e Mario Messina.
Il 2 marzo 1958 avvenne la posa della prima pietra(1). I lavori durarono circa due anni. I progettisti erano: Luciano Fratini, Riccardo Leoni e Mario Messina.
Nel settembre del 1960, con l'inizio del primo anno scolastico, il Centro Studi entrò in attività. La gestione era affidata alla Congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane, un ordine laico con sede a Roma, che tenne la struttura fino al 30 luglio 1975, quando il Ministero, deciso ad assicurarsi la gestione amministrativa della struttura, ne affidò la direzione scolastica a un direttore proveniente dai Collegi Nazionali, mentre la gestione del personale civile venne delegata alla Congregazione delle Figlie del Santissimo Redentore e della Beata Vergine Maria.
Nel 1987 il Ministero inviò come direttore del Centro Studi un dirigente di ruolo della Polizia. Nello stesso anno furono ammessi al Centro i primi allievi di sesso femminile.
(1) Il collegio per gli orfani della P.S., in «Polizia Moderna», n. 3 (1958), pp. 4-8, in particolare p. 4. Dov'è pubblicata una riproduzione del modellino. A Pagina 8 i nomi di due progettisti: Messina e Leoni.
(1) Il collegio per gli orfani della P.S., in «Polizia Moderna», n. 3 (1958), pp. 4-8, in particolare p. 4. Dov'è pubblicata una riproduzione del modellino. A Pagina 8 i nomi di due progettisti: Messina e Leoni.
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