L'attuale edificio del santuario di
Santa Maria delle Grazie a Monte Giberto venne realizzato nel 1757 su disegno dell’architetto
Giovan Battista Vassalli. I lavori terminarono venti anni dopo. Nel 1873 venne
realizzato, a cura di don Nicola Arpili, nato a Monte Giberto nel 1836, il portico antistante la facciata, aperta da cinque
arcate a tutto sesto.
Il catino absidale |
L’interno è a tre
navate. Quella centrale termina con catino absidale. La volta, a botte
lunettata, è decorata da affreschi del fermano Armando Moreschini, realizzati nella seconda metà degli anni '40 del secolo scorso. Entro cornici
mistilinee sono le scene raffigurati: lo Sposalizio
della Vergine, l’Annunciazione,
l’Assunzione della Vergine e l’Incoronazione della Vergine.
Gli affreschi dell’abside vennero realizzati negli anni '20 del secolo scorso da
Ludovico Catini (Grottazzolina 1891 - Roma 1982). Nella volta, con al centro due putti, sono raffigurati quattro
scudi con i simboli mariani: fons
gratiarum, turris eburnea, domus aurea e turris davidica. Nel catino, entro tre spicchi, sono le
raffigurazioni allegoriche delle Virtù cardinali: Speranza, Fede e Carità.
Dietro l’altare maggiore è
appesa la tela della Natività della
Vergine, copia settecentesca di quella realizzata da Annibale Carracci, ora
al Musée du Louvre. L’organo, in controfacciata, venne costruito nel 1830 da
Angelo Morettini.