Il priorato dei Santi Filippo e
Giacomo, in via dei Volontari del 1866, venne rimaneggiato negli anni 1760.
L’altare maggiore, in stucco marmorizzato, ha tabernacolo ligneo dorato. La
cripta dell'edificio era fino al 1760 la chiesa di Sant'Ugo. L'interno è una
stretta navata, coperta da volta a botte. Lungo le pareti sono una serie di
affreschi, in parte staccati.
lunedì 23 marzo 2015
lunedì 16 marzo 2015
L'allegoria della regione Marche secondo Cesare Ripa
Marca
Si dipinge in forma di una donna bella e di virile
aspetto che con la destra mano si appoggi ad una targa attraversata
di arme di asta, coll’elmo in capo e sopra il cimiero abbia un pico [picchio] e colla sinistra mano tenga un
mazzo di spighe di grano, in atto di porgerle; ed appresso a lei vi sarà un
cane.
Si rappresenta bella, per la vaghezza della provincia,
molto bene distinta dalla natura in valli, colli, piani, rivi e fiumi che per
tutto la irrigano e la
rendono oltre modo vaga e bella.
Si dipinge di virile aspetto con una mano
appoggiata alla targa ed altre armi, per mostrare li buoni soldati che da essa provincia
escono.
Le si mette per cimiero il pico, arme di questa regione,
essendoché il pico uccello di Marte fusse guidato e andassi avanti le legioni
de’ Sabini [Piceni] e quelle nella
Marca conducesse ad essere colonia di provincia, e per questo fu detta a tempo
dei Romani la Marca «Ager Picenus»,
come ben descrive assai in un breve elogio il sig. Isidoro Ruberto,
nella bellissima e maravigliosa Galleria di Palazzo nel Vaticano fatta far da
Gregorio papa XIII di felicissima memoria [Galleria
delle carte geografiche], nella qual fu di molto aiuto il reverendissimo padre
Ignatio Danti perugino e vescovo d’Alatri [geografo
domenicano], che e n’ebbe suprema cura da sua beatitudine; e l’elogio fu
questo: «Ager Picenus, ager dictus est propter fertilitatem,
Picenus a Pico Martis, ut Straboni placet,
nam annona, et militibus abundat, quibus
saepe Romam, caeterasque Italiae, Europaeque partes iuvit».
domenica 15 marzo 2015
La chiesa di Santa Maria delle Grazie in frazione Monteverde di Montegiorgio
La chiesa di Santa Maria delle Grazie (XVIII secolo), in frazione Monteverde di Montegiorgio, ha facciata, preceduta da un’ampia scalinata a ventaglio, compresa entro
pilastri angolari su alte basi. Il prospetto, aperto da portale e finestra
rettangolare, è chiuso da timpano triangolare. La torre campanaria è conclusa da semplice cuspide.
martedì 10 marzo 2015
La chiesa di San Claudio a Campiglione
In contrada Campiglione, al
chilometro 14 della S.S. 210, accanto al parco della scuola materna, troviamo l’ex chiesa di San Claudio, che stando ad una data incisa in un mattone della
facciata sembra essere stata costruita nel 1810. L’edificio era annesso a
una villa privata di campagna, demolita alla metà degli anni ’70 del secolo scorso, per costruire l’attuale Scuola materna.
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