Nell’altare
maggiore della chiesa di San Francesco ad Amandola, in una croce di recente fattura, è collocato un Crocifisso ligneo (fine xiii sec.),
già nell’abbazia dei Santi Vincenzo
ed Anastasio, sempre ad Amandola, fuori la cittadina.
Nella
croce, il Cristo nè coperto da una lunga tunica manicata, fermata in vita da un
complesso nodo. Le braccia sono state aggiunte
agli inizi del xv secolo[1].
La
particolare iconografia deriva da quella del Volto santo di Lucca
(fine xii secolo): un crocifisso ligneo conservato a Lucca, che stando alla
tradizione sarebbe stato scolpito da quel Nicodemo che depose Cristo nel
sepolcro. Tuttavia, quest’iconografia la troviamo in altri crocifissi, tra i
quali il Volto santo di Sansepolcro:
che sembra il più antico.
[1] M. Antonelli, Il territorio e la sua arte, in Amandola e il suo territorio, Cinisello Balsamo (Milano) 1995, p. 77.
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