Montis Fortini nell'inizio
del xiii secolo era giurisdizione di
signori laici. Nel 1397 il fermano Antonio Aceti occupò il castello, scacciato nel
1405 da una rivolta popolare. Subito
dopo rivendette Montefortino per 4.000 ducati ai Da Varano, signori di Camerino,
che lo tennero in vicariato fino al 1434, quando venne preso dalle truppe del
signore di Fermo Francesco Sforza. L'anno dopo, i maggiorenti di Montefortino,
incaricarono Pietro di Antonio di promettere, in cambio del suo protettorato,
obbedienza a Fermo.
Nel 1565, promulgati nuovi Statuti comunali, dopo l’istituzione dell’ereditarietà delle cariche, venne instaurato un sistema di governo aristocratico. Nel 1586 papa Sisto V unì Montefortino al Presidato di Montalto. Le Leges municipales inclitae Terrae Montis Fortini seu Fortinopolis vennero stampate nel 1746. Nel 1586 papa Sisto V aggregò Montefortino al Presidato di Montalto.
Nel 1565, promulgati nuovi Statuti comunali, dopo l’istituzione dell’ereditarietà delle cariche, venne instaurato un sistema di governo aristocratico. Nel 1586 papa Sisto V unì Montefortino al Presidato di Montalto. Le Leges municipales inclitae Terrae Montis Fortini seu Fortinopolis vennero stampate nel 1746. Nel 1586 papa Sisto V aggregò Montefortino al Presidato di Montalto.