A Torre San Patrizio, lungo la strada che
porta al campo sportivo (a quasi 2 km oltre l’impianto), troviamo fonte
Duglio. La struttura venne ricostruita nel 1790 dall’architetto Pietro
Augustoni, per sostituire la vecchia fonte pubblica.
La fonte è costituita da
più corpi, di cui quello principale ha grande fornice a botte a sesto ribassato.
Nell'architettura romana l'arco a sesto ribassato era utilizzato nelle terme: degli edifici pubblici, ai quali potevano accedere tutti, con impianti igienici. Erano anche dei luoghi di ritrovo. In fondo, avevano la stessa funzione di una fonte del XVIII secolo. Penso che l'architetto Pietro Augustoni abbia voluto realizzare una nuova forma di fonte ispirata a modelli antichi.
La vasca interna è in pietra. Nel frontone triangolare, anche questo un elemento utilizzato nell'architettura romana, è murata una lapide in marmo:
D(eo) O(ptimo) M(aximo) / VETEREM FONTEM TEMPORUM INIURIIS LABEFACTATUM / PRO / ARCHITECTONICE D(OMI)NI PETRI AUGUSTONI / AD PROFLUENTEM AQUAM POPULIQ. COMMODITATEM / PRIORES TURRIS S(ANC)TI PATRITII / E.MO AC R.MO PHILIPPO CARD. CARANDINI / S. COGNIS B. REGIMINIS / PRAETECTO VIGILANTISSIMO SUFFRAGANTE / HEIC NOVUM PONERE / CURAVERUNT / ANNO SALUTIS MDCCLXXXX
Una lastra in cotto deteriorata, anche questa nel prospetto, attesta un restauro, ma non è leggibile altro.
Staccate dalla struttura principale, d'epoca posteriore (probabilmente la fonte neoclassica dell'architetto Pietro Augustoni, non era sufficiente per i bisogni della popolazione. Tanto che non ne troveremo più nel Fermano di questo tipo), sono due vasche rettangolari. Un’ulteriore vasca interna, anche questa probabilmente un'aggiunta successiva, venne realizzata nella parte posteriore della struttura principale.
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