Palazzo Erioni, lungo corso Cefalonia (n. 46), venne ammodernato dall’architetto Pietro Augustoni nella seconda metà del XVIII secolo.
L’imponente fronte, su quattro piani, è caratterizzata da bugnato al piano terra, dove si aprono il portale con colonne ioniche.
All’interno, il cortile porticato è ritmato da un doppio ordine gigante di paraste ioniche nella parte inferiore, che inquadrano finestre concluse da timpani triangolari e arcuati alternati. Nell’ultimo piano, le finestre sono concluse da semplici decorazioni. Nell’angolo retrostante il cortile si trova il monumentale scalone.
Nel primo piano, la decorazione delle undici sale, fu commissionata dall’abate Giuseppe Nicola Erioni al pittore Alessandro Ricci. Le scene, raffiguranti le Storie del popolo ebraico sino all’avvento di Cristo, sono datate 1791 sotto la raffigurazione del Trionfo di Cristo: cristu triumphatore quod picturis totius aedis finem imposuerit / alexander ricci d.s. anno mdccxci. Fu lo stesso committente a fornire all’artista, se si presta fede ad un manoscritto dell’archivio privato della famiglia Falconi (rintracciato dal critico Luigi Dania), i soggetti iconografici, insieme a tutta una serie di riproduzioni di dipinti classicisti, ai quali l’artista doveva far riferimento.
Nella prima sala, al centro della volta, è raffigurata la Creazione del Mondo. Nei lati: la Creazione degli animali, la Creazione dei Padri, il Peccato Originale e la Cacciata dal Paradiso Terrestre. Nella sala appresso, al centro, è affrescata la scena rappresentante il Sacrificio di Noè. Nei lati: Abramo e i tre angeli, Giacobbe lotta con l’angelo, Rebecca fa cenno al figlio perché parli poco e Giuseppe interpreta i sogni del faraone. Negli angoli sono le immagini dei patriarchi: Tera, Nacor, Betuel e Labano. Nella terza sala, al centro della volta, è raffigurato Mosè riceve da Dio le tavole della legge. Ai lati: Mosè salvato dalle acque, Mosè davanti al rovereto ardente, Mosè fa scaturire l’acqua dalla roccia e Mosè consegna le nuove tavole della legge al popolo ebraico. Nella sala appresso, al centro della volta, è affrescata la scena rappresentante Giosuè ferma il sole. Neii lati: Sacrificio di Gedeone e dei dieci soldati, Gioele uccide Sisara, Jefte sacrifica a Dio la propria figlia e Sansone spezza le funi.
Nella quinta sala, al centro della volta, è raffigurata Ruth nel campo di Booz. Ai lati: Giobbe rimproverato dalla moglie, Giuditta uccide Oloferne, Ester e Assuero e Tobiolo restituisce la vista al padre Tobia. Nella sala appresso, al centro della volta, è affrescata la scena rappresentante Samuele predice a Saul la sua nomina a re d’Israele. Ai lati: David con la testa di Golia, Saul tenta di colpire con la lancia David mentre suona la cetra, David ammonito da Nathan e David danza davanti all’Arca Santa.
Nella settima sala, al centro della volta, è raffigurato Geroboamo riceve dal profeta Ahija di Scilo dieci parti del suo mantello. Nei lati: Giudizio di Salomone, Viaggio della regina di Saba, Isaia annunzia al re Ezechia infermo la sicurezza della guarigione e Nabucodonor conduce prigionieri a Babilonia il re d’Israele e i suoi figli. Nella sala appresso, al centro, è affrescata la scena rappresentante: Eliseo raccoglie il mantello di Elia asceso al cielo sul carro di fuoco e diviene il suo successore. Nei lati: l’Angelo purifica le labbra di Isaia toccandole con un carbone ardente, Geremia detta le sue profezie a Baruch, Ezechiele ha la visione di Dio sul trono trasportato da quattro tetramorfi e Daniele nella fossa dei leoni. Ai quattro angoli sono affrescate le immagini dei profeti: Aggeo, Osea, Abacuc e Malachia. Nella nona sala, al centro della vola, è raffigurato il Martirio di Eleazaro. Nei lati: Ciro permette agli Ebrei di riedificare il Tempio di Gerusalemme, Cacciata di Eliodoro dal Tempio, Martirio dei sette fratelli Maccabei e la Battaglia di Giuda Maccabeo. Ai quattro angoli: Sibilla Delfica, Sibilla Eritrea, Sibilla Samia e Sibilla Cumana.
Nell’ultima sala, al centro della volta, è affrescata l’Ascensione. Nei lati: la Pentecoste, il Lapidazione di santo Stefano, Morte di Saffira e San Paolo predica nell’areopago di Atene. Negli angoli sono le immagini dei quattro Evangelisti.
L’imponente fronte, su quattro piani, è caratterizzata da bugnato al piano terra, dove si aprono il portale con colonne ioniche.
All’interno, il cortile porticato è ritmato da un doppio ordine gigante di paraste ioniche nella parte inferiore, che inquadrano finestre concluse da timpani triangolari e arcuati alternati. Nell’ultimo piano, le finestre sono concluse da semplici decorazioni. Nell’angolo retrostante il cortile si trova il monumentale scalone.
Nel primo piano, la decorazione delle undici sale, fu commissionata dall’abate Giuseppe Nicola Erioni al pittore Alessandro Ricci. Le scene, raffiguranti le Storie del popolo ebraico sino all’avvento di Cristo, sono datate 1791 sotto la raffigurazione del Trionfo di Cristo: cristu triumphatore quod picturis totius aedis finem imposuerit / alexander ricci d.s. anno mdccxci. Fu lo stesso committente a fornire all’artista, se si presta fede ad un manoscritto dell’archivio privato della famiglia Falconi (rintracciato dal critico Luigi Dania), i soggetti iconografici, insieme a tutta una serie di riproduzioni di dipinti classicisti, ai quali l’artista doveva far riferimento.
Nella prima sala, al centro della volta, è raffigurata la Creazione del Mondo. Nei lati: la Creazione degli animali, la Creazione dei Padri, il Peccato Originale e la Cacciata dal Paradiso Terrestre. Nella sala appresso, al centro, è affrescata la scena rappresentante il Sacrificio di Noè. Nei lati: Abramo e i tre angeli, Giacobbe lotta con l’angelo, Rebecca fa cenno al figlio perché parli poco e Giuseppe interpreta i sogni del faraone. Negli angoli sono le immagini dei patriarchi: Tera, Nacor, Betuel e Labano. Nella terza sala, al centro della volta, è raffigurato Mosè riceve da Dio le tavole della legge. Ai lati: Mosè salvato dalle acque, Mosè davanti al rovereto ardente, Mosè fa scaturire l’acqua dalla roccia e Mosè consegna le nuove tavole della legge al popolo ebraico. Nella sala appresso, al centro della volta, è affrescata la scena rappresentante Giosuè ferma il sole. Neii lati: Sacrificio di Gedeone e dei dieci soldati, Gioele uccide Sisara, Jefte sacrifica a Dio la propria figlia e Sansone spezza le funi.
Nella quinta sala, al centro della volta, è raffigurata Ruth nel campo di Booz. Ai lati: Giobbe rimproverato dalla moglie, Giuditta uccide Oloferne, Ester e Assuero e Tobiolo restituisce la vista al padre Tobia. Nella sala appresso, al centro della volta, è affrescata la scena rappresentante Samuele predice a Saul la sua nomina a re d’Israele. Ai lati: David con la testa di Golia, Saul tenta di colpire con la lancia David mentre suona la cetra, David ammonito da Nathan e David danza davanti all’Arca Santa.
Nella settima sala, al centro della volta, è raffigurato Geroboamo riceve dal profeta Ahija di Scilo dieci parti del suo mantello. Nei lati: Giudizio di Salomone, Viaggio della regina di Saba, Isaia annunzia al re Ezechia infermo la sicurezza della guarigione e Nabucodonor conduce prigionieri a Babilonia il re d’Israele e i suoi figli. Nella sala appresso, al centro, è affrescata la scena rappresentante: Eliseo raccoglie il mantello di Elia asceso al cielo sul carro di fuoco e diviene il suo successore. Nei lati: l’Angelo purifica le labbra di Isaia toccandole con un carbone ardente, Geremia detta le sue profezie a Baruch, Ezechiele ha la visione di Dio sul trono trasportato da quattro tetramorfi e Daniele nella fossa dei leoni. Ai quattro angoli sono affrescate le immagini dei profeti: Aggeo, Osea, Abacuc e Malachia. Nella nona sala, al centro della vola, è raffigurato il Martirio di Eleazaro. Nei lati: Ciro permette agli Ebrei di riedificare il Tempio di Gerusalemme, Cacciata di Eliodoro dal Tempio, Martirio dei sette fratelli Maccabei e la Battaglia di Giuda Maccabeo. Ai quattro angoli: Sibilla Delfica, Sibilla Eritrea, Sibilla Samia e Sibilla Cumana.
Nell’ultima sala, al centro della volta, è affrescata l’Ascensione. Nei lati: la Pentecoste, il Lapidazione di santo Stefano, Morte di Saffira e San Paolo predica nell’areopago di Atene. Negli angoli sono le immagini dei quattro Evangelisti.