Del castello non sappiamo molto. Dovrebbe essere stato eretto per lo meno entro l'inizio del xiii secolo, quando la giurisdizione su Montis Urani apparteneva al Capitolo dei
canonici della cattedrale di Fermo. Nel 1252 Monte Urano, però, aveva fatto
atto di sottomissione a Fermo, che lo controllava tramite un vicario del
podestà fermano. Il funzionario, che peraltro poteva eleggere un proprio
sostituto, restava in carica un anno.
Nel
1407, le truppe della Chiesa, allora in guerra con il signore di Fermo Ludovico
Migliorati presero a patti Monte Urano, recuperato da quest'ultimo l'anno dopo.
Nel 1414, i Malatesta riprendevano il castrum,
tornato ai Fermani due anni dopo.
Nel 1443 Monte Urano venne espugnato dalle truppe di Paolo
di Sangro, capitano allora al servizio della Santa Sede, in guerra con il
signore di Fermo Francesco Sforza.
Nel
xviii secolo, nel paese, iniziò la
raccolta degli stracci, venduti alle principali cartiere d’Italia che,
dall’inizio del secolo scorso, cedettero ai Monturanesi scarti di cuoio,
riutilizzati in paese per la manifattura calzaturiera, tuttora, una delle più importanti industri di Monte Urano.