martedì 14 gennaio 2014

Breve storia di Grottazzolina

Grottazzolina nel VI secolo era uno stanziamento di Piceni. Una necropoli venne ritrovata in località Piane di Tenna negli anni 1948-53. Le sepolture erano scavate in fosse terragne.
Fino alla prima metà dell’XI secolo non è attestato nessun castello. Tuttavia, il castrum Gructa dovette essere organizzato per lo meno entro la metà dell’XI secolo, dal momento che nel 1062 il vescovo di Fermo Ulderico ricevette come permuta due terzi del castello da Amezione di Azzone. Dal XII secolo Grottazzolina era giurisdizione del Capitolo dei canonici del duomo di Fermo. Nel 1213 papa Innocenzo III cedette il castello al marchese della Marca d’Ancona Aldobrandino d’Este. Dopo quattro anni, passò al fratello di quest’ultimo, Azzo VII d’Este, detto Azzolino, da qui il nome Cryptae Azolini.

Nel 1221 Grottazzolina tornò tra i possessi del Capitolo dei canonici del duomo di Fermo. Solo nel 1266 quest’ultimo lo cedette in enfiteusi al comune della sua città, che lo controllava tramite un vicario del podestà fermano. Il funzionario, che peraltro poteva eleggere un proprio sostituto, restava in carica un anno.
Nel 1407 sappiamo che le truppe pontificie, allora in guerra con il signore di Fermo Ludovico Migliorati, davano alle fiamme Grottazzolina, dopo aver preso prigionieri tutti gli abitanti. Nel 1413, i Malatesta, anche questi in guerra contro Fermo, prendevano il castello, riconquistato dai fermani probabilmente tre anni dopo. Nel 1488 il capitano di ventura Ercole Bentivoglio, allora al soldo di Ascoli, attaccava Grottazzolina, che però riusciva a resistere all’assedio.