mercoledì 5 febbraio 2014

Il portale della scomparsa chiesa di San Salvatore a Montegiorgio



Della chiesa di San Salvatore a Montegiorgio, annessa all'ex convento degli Agostiniani, rimane, dopo la demolizione degli anni '30 del xix secolo solo il portale. Nel 1812, dopo il crollo del tetto, l’edificio dovette essere abbandonato.
L’arco costituisce ora parte dell’abside della chiesa della Madonna degli Angeli, realizzata negli anni '30 del xix secolo, per ospitare un affresco della Madonna col Bambino e quattro angeli (prima metà xv secolo), dell’ex chiesa di San Salvatore, rinvenuto nel 1825 dietro una cortina di mattoni. Il comune decretò allora l’erezione di una nuova chiesa. Nel 1845, nel piccolo oratorio, venne trasferita la Confraternita del Santissimo Sacramento. Nei primi anni del secolo scorso venne rimaneggiato l’interno. Durante quei lavori Raffaele Alessandrini dipinse lungo le pareti finti tendaggi.  L’altare in stucco, entro cui è conservato l’antico affresco, è opera di Luigi Mandolini di Recanati. 

L’arco a sesto acuto poggia su pilastri e colonnine, a spina e a torciglione, alternati, che si ripetono nell’intradosso dell’arco, interrotti da capitelli con foglie d’acanto ricurve. Negli stipiti laterali sono decorazioni a tralci di vite. Quelle dell’arco, riquadrato da cornice decorata a motivi geometrici, sviluppano due tralci, tenuti insieme dalla figura di una sirena. Nelle due basi sono rappresentati, a destra e a sinistra, il Peccato originale e il Lavoro dei progenitori. Nei lati esterni dell’arcata, staccate da essa, sono collocate due colonnine sorrette da una mano.

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