mercoledì 26 febbraio 2014

Il Museo civico archeologico di Monterubbiano


Nell'ex convento di San Francesco (attuale Polo culturale San Francesco) a Monterubbiano, dal 2007, è allestito il Museo civico archeologico (raccolta istituita nel 1905 nel Palazzo comunale)
Il territorio comunale era abitato fin dall’Età del Ferro, com’è attestato dal ritrovamento di manufatti litici. Resti di una villa rustica  vennero riconosciuti nel 1898 in contrada San Gregorio[1]. Nel 1907, scavi in contrada Crocifisso, non lontano dall'attuale abitato, potarono al ritrovamento di una necropoli picena. 
Nel pavimento della sala I, un corridoio dell'edificio, troviamo una mappa del territorio della valle dell’Aso permette di leggere la morfologia di quest'ultima, dalla quale provengono la maggior parte dei reperti archeologici. 
In sale successive sono esposte, secondo la loro classe tipologica, antichità provenienti dai corredi funerari della necropoli picena del territorio di Monterubbiano (vi secolo a.C.). Una sala è riservata ai reperti romani. 


[1] "Nel fondo Ciarrocchi, in prossimità della casa colonica, alla profondità di circa m. 0,50, fu scoperto un pavimento a mosaico, a tesselli bianchi e neri, con disegno di figure geometriche rappresentanti quadrati e greche intrecciate.

Il pavimento, delle dimensionni di m. 3,50 x 2,50 era racchiuso da resti di muri che ancora conservavano l’intonaco. Fra le terre si rinvennero anche tegoli ed altri rottami, i quali fanno fede come in quel luogo fosse sorta una villa rustica o qualche edificio di età romana." G. Gabrielli, Monterubbiano – Musaico romano rinvenuto nel territorio del comune. in "Notizie degli scavi di antichità comunicati alla R. Accademia dei Lincei per ordine di S. E. il Ministro della Pubb. Istruzione. Anno 1898", Tipografia della R. Accademia dei Lincei, Roma 1898, p. 237

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