mercoledì 19 febbraio 2014

La processione del Cristo morto a Monterubbiano

Per il Venerdì Santo la Confraternita di Maria Santissima del Suffragio organizza Monterubbiano  la processione del Cristo morto.
Nella collegiata di Santa Maria de’ Letterati è allestito un Sacro Monte. Davanti a questo sono collocate le statue dei dolenti: l’Addolorata, San Giovanni Evangelista, Santa Maria Maddalena e Santa Veronica
Il Venerdì Santo è portato lì, dalla chiesa dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista, il manichino del Cristo per inchiodarlo sulla croce. Subito dopo il rito delle tre ore di agonia, avviene la "schiodazione", utilizzando un lenzuolo, con il quale è avvolto il manichino del Cristo (che rende il tutto alquanto "realistico"), poi collocato in un cataletto in velluto nero. Il baldacchino è sorretto da quattro statue di angeli. Il tutto è montato sul trionfo: un carro su ruote a tre piani rientranti, realizzato nella seconda metà del xix secolo.

La processione, la sera, procede lungo il corso principale, alla luce dei bracieri, aperto da soldati romani, scorta a un incappucciato che porta una grande croce. Seguono ragazze parate a lutto che reggono simboli della Passione. Due giovani vestite di bianco portano in mano delle lampade di terracotta. Poi, altre sfilano portando un grande lenzuolo. Dopo queste, sono portate le statue dei dolenti utilizzate nel Sacro Monte allestito nella collegiata di Santa Maria de’ Letterati. In ultimo, passa il trionfo.

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