La chiesa di San Michele Arcangelo, in largo della
Pieve a Montefortino, venne ricostruita in forme neoclassiche negli anni 1860-70
dall’architetto fermano Giovan Battista Carducci. Nel 1965 il fermano Diego Granatelli realizzò le
dorature nell'interno.
La facciata, percorsa da larghe lesene su basamento, è aperta da portale a timpano triangolare. Sopra a quest'ultimo, un ampio arcone incornicia un’arcata aperta da finestra rettangolare. Nelle sue forme architettoniche il prospetto riprende quello della chiesa di San Pantaleo a Roma, progettato nel 1806 dall’architetto Giuseppe Valadier.
La facciata, percorsa da larghe lesene su basamento, è aperta da portale a timpano triangolare. Sopra a quest'ultimo, un ampio arcone incornicia un’arcata aperta da finestra rettangolare. Nelle sue forme architettoniche il prospetto riprende quello della chiesa di San Pantaleo a Roma, progettato nel 1806 dall’architetto Giuseppe Valadier.
L’interno
è a navata unica, coperta da volta a botte. Nel presbiterio venne realizzato un
peristilio di colonne ioniche, sopra basamenti ottagonali. In controfacciata,
sopra la cantoria lignea, è collocato l’organo costruito nel 1731 da Venanzio
Fedeli.
Nel Museo di arte sacra a Montefortino, in alcune sale, sono esposti arredi provenienti dall'edificio. Nel salone troviamo la tela raffigurante la Madonna col Bambino e le Anime del Purgatorio, datata 1691 da Giuseppe Ghezzi.
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