Nella chiesa di Sant'Agostino a Torre di Palme (frazione di Fermo) è collocato, dietro l'altare maggiore, un polittico di Vittore Crivelli, dipinto intorno al 1480.
Nel registro inferiore sono
raffigurati: San Giovanni Battista, San Pietro, la Madonna in trono col Bambino, San
Paolo e Sant’Agostino. In quello
superiore le tavole rappresentano: San Sebastiano,
San Girolamo, Cristo risorto tra due angeli, San
Nicola da Tolentino e Santa Caterina
d’Alessandria. Nella predella sono il Cristo risorto tra apostoli (ne mancano quattro, perse dopo il furto del 1972).
L'erudito Amico Ricci, nelle sue Memorie storiche delle arti e degli artisti della Marca di Ancona, date alle stampe nel 1834, attribuì erroneamente il polittico al fratello di Vittore: Carlo (Venezia, 1430 circa – Marche, 1494-1495):
...si dice essere lavoro del Crivelli l’icona, che rimane nel maggiore altare della Chiesa di Sant’Agostino, ov’è la Vergine nel mezzo, ed in diversi comparti due Beati insieme uniti per banda, e nella pradella varie figure piccolo entro tondi. Il manto della Vergine è ricco di grandi fiorami d’oro, e simili broccati, di cui fece uso assai di frequente questo pittore.
Nel 1900 Gordon McNeil Rushforth, nel suo Carlo Crivelli (Great masters in painting and sculpture), restituì la paternità del polittico al fratello minore di Carlo Crivelli.
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