La duecentesca chiesa di San Giovanni Battista, a Monte Giberto, venne ammodernata nel XVIII secolo. Nell'abside dell'edificio troviamo la data del 1771, che probabilmente sta a indicare la fine dei lavori in quella parte della costruzione.
Il campanile a vela |
La facciata, tripartita da lesene, è aperta da portale a
timpano arcuato, entro il quale è sistemato un piccolo stemma vescovile in
pietra oramai illeggibile. Sopra il timpano del portale è collocato quello di Norberto Perini, arcivescovo di Fermo negli anni 1941-76.
L’interno è a croce greca. Nell’abside sono dipinte le Storie della vita di san Giovanni Battista
(1941-42), realizzate da Ciro Pavisa (Mombaroccio, 1890 – Pesaro, 1973): il Battesimo
di Cristo, San Giovanni Battista nel deserto e il Banchetto di
Erode. Nel catino è raffigurato San Giovanni Battista indica in Gesù l’Agnus Dei.
L’organo, nella
cantoria lignea, venne costruito nel 1876 dall'ascolano Vincenzo Paci.
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