La facciata della chiesa di San Girolamo |
La chiesa di San Girolamo, ricostruita negli anni 1767-73, riutilizzando le murature di una una chiesa duecentesca, ha facciata partita da grande cornice aggettante. La parte bassa, dov'è il portale a timpano triangolare, è tripartita da lesene. Le ali dell’attico, sormontato da timpano triangolare, sono raccordate da due
volute. La decorazione murale a losanghe nell'attico è in
mattoni bicromi.
L’interno, a tre navate, è
coperto da volte a crociera. In quelle laterali, sorrette da archi a tutto
sesto, sono decori in stucchi dipinti.
Dietro l’altare maggiore, Silvio
Galimberti (Roma, 1869 – Ivi, 1956) dipinse l'Ultima comunione di
san Girolamo, copia del quadro del Domenichino ai Musei Vaticani.
Le
decorazioni delle superfici murarie vennero realizzate negli anni 1930-31 da
Michelangelo Bedini (Ostra, 1904 – Roma, 1973). Nella conca absidale è raffigurata l’Incoronazione della Vergine.
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