Nell'attuale comune di Monte Vidon
Combatte Farfa possedeva alcuni beni. Nel luglio 960 l’abate Ildebrando
concesse a terza generazione più di 2.000 moggi di terra a Trasperto
d’Ingelperto. Tra i toponimi attestati nel documento sono: l’aecclesiam Sancti Maroti, Morretiano, Valle Scrira e Sanctum
Proculum, corrispondenti a San Marone, Marazzano, Valle Scura e San
Procolo: tutte contrade a Monte Vidon Combatte.
Nel 1165 il castello di Sancti Proculi (nell’attuale frazione
San Procolo), insieme a quello di Sancti
Mauri,(anche questo in territorio di Monte Vidon Combatte), apparteneva a
Ugo Rufo, giudice della camera imperiale, e ai suoi figli.
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