Tra la fine dell'viii e il ix secolo sono attestati in quello che era il rivum Merdarius, l'attuale fosso delle
Cucciole a Comunanza, alcune famiglie di contadini, tutti dipendenti dall'abbazia di Farfa:
Oupulus e sua moglie Truda, insieme ai figli: Rodipertus, Attula, Goda e Maria. Druncus e sua moglie Teuderada,
insieme ai figli: Dominica e Teudaldi. La madre Auderata e i figli: Allulo
e Lupualdo. Baiulinus e sua moglie Aleperga,
insieme ai figli: Ildulus, Martinus, Ursus, Teuderadus, Rosa, Rodiperga e Teuderada.
Nella sinistra
dell'Aso, sopra un colle, resta ancora in piedi qualche rudere del castello
di Montepassillo, distrutto nel 1310 dal comune di Amandola. Una volta demolito
il castello, Ascoli, decise di costruire una nuova rocca col nome di Comunanza
nel borgo sottostante, alla destra dell’Aso.
Su Colle Terme
troviamo la chiesa di Santa Maria a Terme (xi
secolo), eretta dov'era la corte farfense di
Sanctae Mariae interamnes, attestata tra le proprietà farfensi nel 967. Il
portale dell'edificio è decorato da rilievi a motivi floreali.
In un privilegio
del 7 settembre 1198 rilasciato da papa Innocenzo III all'abbazia di Farfa,
sono attesti tra i suoi possessi nel comitato ascolano i castelli di
Settecarpini e di Gesso. Tuttavia a quella data i due erano oramai tra le
proprietà dei signori di Montepassillo. Di questi non è rimasto nulla, se non
il nome delle due frazioni del comune di Force.
Nello stesso
privilegio compare tra le proprietà farfensi il monastero di San Biagio in Teramo, anche questo a Comunanza, ma nel xiii secolo
ormai anche questa dipendente dai signori di Montepassillo.
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