sabato 8 novembre 2014

I possessi farfensi nel territorio di Montefortino (FM)

In località Menderella, su un colle prospiciente il fiume Aso, troviamo la chiesa di Santa Maria. Nella lista dei beni usurpati a Farfa redatta intono al 1020 da Gisone, tra le terre tenute da Iohannes Bufetta cum suis consortibus è attestata la curtem Monaciscam in Manilla prope flumen Asum, l’attuale contrada Monacisco, nella frazione Santa Lucia in Consilvano. Il toponimo Manilla corrisponderebbe all’attuale chiesa di Santa Maria della Menderella o Manerella. La semplice facciata a capanna è aperta da portale arcuato. Il campanile è a vela. L’interno è ad aula unica.


In località Cese, al confine con Comunanza (AP), troviamo la chiesa della Madonna della Quercia, o di Sant'Antonio di Padova, che sappiamo eretta nel 1663. Alla fine del X secolo, in un memoratorio di alcune terre monasterii Sabinensis in comitatu Firmano, situate nella zona montana, il monastero di Farfa possedeva alcune terre in alio loco qui dicitur Cesa.

La semplice facciata a capanna è aperta da portale architravato. Ai lati di questo sono due piccole finestrelle rettangolari. Sopra l’architrave si apre un piccolo oculo. Il campanile è a vela. L’interno è a semplice navata unica.

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