Nella cittadina di Montegranarono, poco fuori l'abitato, troviamo la chiesa
di San Serafino da Montegranaro, realizzata negli anni 1774-77.
I Cappuccini vennero nella cittadina nel 1568. Fin
dall'anno precedente il comune aveva deciso la costruzione a proprie spese di
un convento su un terreno in contrada Santa Margherita. Nello stesso anno erano
stati eletti alcuni cittadini con l’incarico di sovrintendere alla fabbrica. Tuttavia,
fin dal 1628 l’edificio, da tempo in precarie condizioni statiche, dovette
essere abbandonato.
La chiesa è intitolata a Serafino, frate cappuccino nato
a Montegranaro nel 1540. La facciata è preceduta da portico a cinque arcate, di
cui quelle esterne più basse. Sopra a questo troviamo una grande finestra
rettangolare con cornice superiore leggermente arcuata.
L’interno è ad aula unica, coperta da volta a botte. La copertura
del presbiterio è data da volta a crociera. Nelle quattro cappelle laterali sono
collocati altari in radica di noce. Lungo le pareti dell'edificio sono aperte
nicchie contenenti le statue in stucco di San
Bernardo da Offida, San Giuseppe da
Leonessa, Sant’Emidio vescovo, San Carlo Borromeo, San Fedele da Sigmaringen e San Felice da Cantalice.
Nell’altare maggiore (1783-84), realizzato, su disegno di
Pio Panfili, dai fratelli Alessio e Luigi Donati, intagliatori di Offida, è collocata la pala
raffigurante l’Immacolata Concezione e
san Serafino da Montegranaro, dipinta da Luigi Fontana. L’altare ha colonne binate con capitello corinzio, raccordate da
trabeazione con timpano curvilineo decorato da fregi, che culmina con un
medaglione con lo stemma della Comunità sorretto da due angeli, fiancheggiato
da due vasi portapalme. Nei lati del
presbiterio sono due armadi per reliquie, decorate da due grandi tele
raffiguranti l’Adorazione dei pastori
e la Natività della Vergine, entrambe
attribuite ad Alessandro Ricci.
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