martedì 6 maggio 2014

La chiesa di Sant'Agostino a Monterubbiano

Lungo corso Italia, in piazza del Mercato a Monterubbiano, troviamo la chiesa di Sant'Agostino, appartenuto agli Agostiniani, attestati nella cittadina dalla metà del XIII secolo. L’attuale edificio, costruito nel 1436, venne ricostruito tra la fine del xviii secolo e gli inizi del successivo. Tra il 1925 ed il 1939 nuovi lavori vennero affidati all’architetto Carlo Calzecchi Onesti. Della decorazione dell’interno se ne occupò Antonio Lanave (Bari 1878 - Ivi, 1953)
La semplice facciata a capanna, compresa tra pilastri angolari, è aperta da portale a timpano triangolare. Sopra a questo troviamo un finestrone rettangolare.
Nel prospetto è apposta una meridiana con l’iscrizione dipinta: tempus fugit / virtus manet, restaurata nel 1990 in occasione del II Seminario Nazionale di Gnomonica, su una più antica, del xix secolo, della quale era rimasto solo lo gnomone.
Nell’interno, a navata unica absidata, la volta a botte è dipinta da figure allegoriche, opera di Antonio Lanave, come del resto di tutta la decorazione della chiesa. Nella volta a crociera, all’incrocio dei bracci, è raffigurato il  Cristo trionfante tra angeli con gli strumenti della Passione. Nei pennacchi, entro tondi, sono rappresentati a monocromo i simboli dei quattro evangelisti. Nel catino absidale, ai lati dello spicchio centrale, dov’è raffigurato il monogramma IHS, sono due cori angelici.
Del pittore sono anche le tele della chiesa dedicate ai santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista. Nella parete destra: la Vocazione di san Giovanni Evangelista, l’Ultima Cena e la Visione di san Giovanni Evangelista a Patmos. Nella parete destra: il Battesimo di Cristo, la Predicazione di san Giovanni Battista e il Martirio di san Giovanni Battista. In controfacciata, sopra la porta principale, è collocata la tela, della stessa mano, raffigurante la Resurrezione del figlio della vedova di Nain, miracolo di Gesù descritto nel Vangelo di Luca. Le stazioni della Via Crucis sono state dipinte dall'artista a monocromo lungo le pareti della navata.
Dietro l’altare maggiore, la nicchia dedicata alla Madonna di Lourdes, aperta sopra il giro dell’abside, è chiusa dalla tela raffigurante l’Estasi di sant’Agostino, copia di una tela dipinta da Antoon Van Dyck per la chiesa di Sant'Agostino ad Anversa. Nella base della nicchia, entro due ottagoni, sono collocate le raffigurazioni dell’Angelo Annunciante e dell'Annunciata, realizzate da Vincenzo Pagani negli anni ’30 del xvi secolo, forse originariamente incastonati in qualche altare.

Nella pareti dell'abside, a destra e a sinistra, sono collocate delle tavole antiche (che per quanto mi riguarda, andrebbero musealizzate. Così sono fuori contesto, tanto ch'è quasi impossibile poterle vedere in modo appropriato. Monterubbiano ha una sua Pinacoteca comunale, che garantirebbe la necessaria sicurezza), da una parte: quattro tavolette centinate realizzate da Vincenzo Pagani raffiguranti: San Vincenzo, Santa Caterina, San Giorgio e Santo Stefano (fine quarto decennio xvi sec.), dall'altra sei pannelli di polittico, raffiguranti: San Giovanni Battista, la Madonna col Bambino, San Giovanni Evangelista, San Ludovico di Tolosa (?), il Christus Triumphans e San Giorgio, dipinti per la chiesa di San Giovanni Battista da Lorenzo di Giacomo, pittore attivo a Venezia nella prima metà del XV secolo.

L’organo della chiesa venne costruito nel 1926 da Giovanni Tamburini (Bagnacavallo, 1857 – Crema, 1942 ).

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