domenica 29 giugno 2014

Breve storia di Cupra Marittima

Dalla fine del secolo X il conte Tasselgardo era il signore dei castra di Marano (attuale Cupra Marittima), Penna (nel territorio di Ripatransone), Gabbiano (nel territorio di Ripatransone) e Rofiano (nel territorio di Ripatransone). 
Nel 1200 Il vescovo di Fermo Presbitero, allora signore di Marano, diedi agli abitanti del castrum la possibilità di eleggere dei propri consoli (poco prima, nel 1194, gli ultimi discendenti di Tasselgardo avena dato la possibilità di istituire un Comune. Nel 1254 Fermo assoggettò alla sua giurisdizione il comune di Marano (Vedi L. Tomei Il Comune a Fermo cit.)

Da sempre fermano, solo dopo la soppressione del circondario fermano durante il fascismo entrò a far parte dell'Ascolano. Nel 1863, con regio decreto, il paese cambiò il suo nome in Cupra Marittima. Negli ultimi anni del XIX secolo l’abitato arrivò oltre la strada ferrata Ancona-Pescara. Nel quartiere Marina, oltre  i binari, vennero costruite dalla borghesia marchigiana villette in stile liberty, limitandosi tuttavia a giustapporre a semplici villini dalle forme classiche, elementi decorativi tratti dal nuovo stile allora di moda.


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