venerdì 16 giugno 2017

Un perduta tavola fermana di Francesco di Gentile da Fabriano


Nella cattedrale dell'Assunta di Fermo era conservata una tavola rappresentante la Visitazione riferita a Francesco di Gentile da Fabriano. L'ultima volta ch'era stata vista in città, dov'è conservata una copia e un disegno, era collocata presso la chiesa dei Domenicani (Crowe e Cavalcaselle (1)). 


Da un contributo del 1921 di Catharine W. Pierce (2), sappiamo che la nostra tavola era collocata nel castello Bracciano. Pubblichiamo la foto tratta dal contribuito della studiosa. Già Sandra Di Provvido nel 2006 ricordava come la tavola era stata segnalata dal Berenson presso il castello di Bracciano. Scrive la studiosa: "[il dipinto] passò poi in casa De Minicis e fu riprodotto da Pacifico Mori [pittore fermano, poi trasferitosi a Roma] in un disegno, segnalato da Luigi Dania, conservato nella biblioteca comunale di Fermo [dove tuttora si trova]" (3).


Probabilmente entro il 1910 la tavola venne venduta alla famiglia Odelaschi (documenti però non ne abbiamo trovati) per arredare il loro castello, ristrutturato dal romano Raffaello Ojetti dal 1890 su commissione di Baldassare Odelaschi  (Roma, 1844 – Civitavecchia, 1909), appassionato cultore d'arte. Ad oggi non è più presente nel castello di Bracciano (neanche nell'archivio fotografico c'è traccia della tavola (4)).


(1) G.B. Cavalcaselle - J.A. Crowe, Storia della pittura in Italia, IX, Firenze 1902, pp. 83 s.
(2) Catharine W. Pierce, Francesco di Gentile da Fabriano, in American Journal of Archaeology, Vol. 25, No. 4 (Oct. - Dec., 1921), pp. 376-386.
(3) Sandra Di Provvido, scheda di, Vittore Crivelli, Tritticoin Stefano Papetti, a cura di, L’aquila e il leone. L’arte veneta a Fermo, Sant’Elpidio a Mare e nel Fermano. Jacobello, i Crivelli e Lotto, Marsilio editore, Venezia, pp. 135-136, in particolare p. 136, con bibliografia precedente. 
(4) Comunicazione per email della direttrice del Museo del castello di Bracciano, dott.sa Tiziana Cecchini.


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